Mostra Orto in Blu – Omaggio allo storico orto botanico di Padova
Sperimentazione Fotografica Tecnica Cianotipia di Annamaria Castellan
La mostra presenta una raccolta di stampe fotografiche realizzate con l’antica tecnica della Cianotipia ispirate alla Natura. La botanica inglese Anna Atkins (1799-1871) fu la prima donna fotografa che usò la cianotipia per realizzare uno straordinario erbario ancora oggi preso come esempio.
Gli scatti fotografici sono stati effettuati in occasione di diverse visite all’Orto Botanico di Padova di Annamaria Castellan, fotografa e presidente dell’Associazione Culturale Acquamarina di Trieste, con delle classi di studenti, che da anni cura la formazione artistica nel settore della fotografia nelle scuole superiori della Regione Friuli Venezia Giulia e Veneto.
In apertura della mostra, alcune opere di Annamaria Castellan introducono al percorso espositivo, proponendo delle stampe cianopeiche su carta Fabriano Rosaspina che ritraggono gli spazi dell’Orto secondo diverse prospettive: un Giardino Segreto, un luogo dello spirito.
Un’anticipazione del carattere fortemente evocativo e poetico, opere che dichiarano una raffinata sensibilità artistico supportata da una matura perizia tecnica.
Il lavoro del Maestro dà poi spazio alle opere degli allievi che si presentano con forte intensità comunicativa, con l’immediatezza cromatica del blu intenso, che descrive e indaga le forme della Natura catturate passeggiando nell’Orto, suggerite da un luogo che sembra custodire una propria magia mai svelata.
Le opere, frutto della sensibilità verso il patrimonio ambientale e culturale delle nuove generazioni, dichiarano anche una vivace curiosità dei giovani verso una tecnica antica, la Cianotipia, tecnica di grandi potenzialità comunicative, ormai poco praticata.
Contemporary shower
L’ artista prepara ed espone - nell’ ambito di ESOF 2020 - una serie di pannelli introduttivi del progetto contemporary shower nato dal suo incontro con il fisico Hans Grassman. Contemporary shower è un esperimento relazionale che intersecando arte, fisica e corpo umano (nell'eccellenza dello sport, in questo caso il nuoto sincronizzato), va alla scoperta di quei punti di tangenza tesi verso la conoscenza e lo sviluppo umano e scientifico. contemporary shower vuole sollecitare il mondo scientifico e il vivere sociale ad agire in maniera più consapevole di fronte alla necessità di un utilizzo globale delle energie rinnovabili, per lasciare in eredità alle generazioni future un pianeta migliore e più pulito dimostrando che l’arte è capace di creare legami visibili fra scienza, società e etica. La presenza dello Specchio Lineare, che converte la luce solare in calore (come già Archimede indicava più di 2200 anni fa) permettendo il riscaldamento dell’acqua, diviene fulcro principale attorno al quale si sviluppa tutta la narrazione artistico/scientifica nell’ambito.
Crossing Fields
Elena Mazzi presenta uno screening program di diversi video d’artista, che tratteranno i temi di arte/scienza, in particolare con un focus sulla fisica e lo studio delle biomasse.
Due video, da lei realizzati tra il 2014 e il 2017 nascono dal dialogo diretto con il fisico Hans Grassmann, ed altri video si aggiungono, con dialoghi di artisti con fisici internazionali. L’allestimento include anche qualche disegno preparatorio e storyboard dei video proposti.
Mostra Forostenopeico
Le opere esposte sono fotografie in bianco e nero analogiche scattate con una fotocamera stenopeica. I soggetti sono paesaggi naturali nei dintorni di Trieste, come la baia di Sistiana, l’altopiano carsico il Parco Revoltella, la costiera di Barcola nei quali la presenza dell’uomo e minima. La natura, vista attraverso il minuscolo foro attraverso il quale si forma l’immagine, conferisce all’immagine una profondità di campo totale che, con la dilatazione temporale necessaria per la corretta esposizione, acquista un aspetto “metafisico”.
L’apparecchio stenopeico, non avendo un mirino per inquadrare, costringe ad attivare un diverso modo di rapportarsi con l’ambiente circostante più profondo e consapevole che ben si armonizza al concetto di energie rinnovabili perché ad un certo punto ci si rende conto che il paesaggio esteriore che si vuole raffigurare è anche inevitabilmente il nostro paesaggio interiore, per cui la sostenibilità, il rispetto per la natura il riciclo, diventano aspetti imprescindibili.